«Leningrado è la mia patria. La mia città natale, la mia casa. E molte altre migliaia di leningradesi sentono quello che sento io. Che Leningrado si ergerà per sempre solenne sulle rive della Neva». Quando nel 1941 Hitler prese d’assedio la sua città, Šostakovič chiese di essere inviato al fronte. Respinto per le sue condizioni di salute, decise di scrivere una sinfonia che potesse esprimere tutta la dignità dei suoi concittadini davanti all’aggressione. Completata entro l’anno, la Settima diventò simbolo e motore della resistenza russa. Quando venne eseguita a Leningrado nell’agosto del 1942, furono richiamati dal fronte i musicisti dell’orchestra della Radio e vennero sistemati degli altoparlanti alla periferia della città, in modo che anche i tedeschi potessero sentirla. Allo stremo delle forze, la città non rinunciava a vivere.
Sinfonia n. 7 in do magg. op. 60 Leningrad
Lorenzo Viotti è attualmente direttore principale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Dutch National Opera.
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